Nicola Costa

Nicola Costa, attore, regista, drammaturgo, insegnante di recitazione ed analisi del testo, è considerato uno tra i più attivi e poliedrici teatranti siciliani; dal 1998 scrive per il teatro ed i suoi testi, tutti rappresentati, sono stati insigniti con prestigiosi riconoscimenti in ambito nazionale ed europeo e recensiti su importanti riviste, quotidiani, giornali specializzati, siti e redazioni web. Il suo stile drammaturgico è una miscela variegata ed elegante dove inedito, ricerca e letteratura si fondono, abbracciano tematiche sociali, quotidiane, introspettive ed assumono spesso i toni di denuncia contro sistemi sordi e discutibili organismi di potere. I suoi versi -talvolta integrati da precise citazioni letterarie- raccontano sentimenti colmi di poesia, storie confezionate nell’intimità della riflessione e raccontate attraverso il “teatro di parola”, aneddoti che corrono sui binari della fantasia, passioni ed emozioni che si intrecciano a metafore precise, esilaranti, ma anche mirate, astute, sottili e coraggiose, senza mai scadere nella volgarità o nell’ermetismo.   Durante gli anni della formazione ha frequentato numerosi stage teatrali, laboratori e corsi di dizione e recitazione, mimo, studio ed approfondimento della letteratura teatrale con Yves Lebreton (Teatro Club di Catania), Giovanni Cutrufelli (Palazzo dei Congressi di Taormina), Lello Arena (Teatro Stabile di Catania), Carmelo Vassallo (Centro Culture Contemporanee Zò di Catania), Lina Wertmuller (Palazzo dei Congressi di Taormina) conseguendo il titolo “Accademico” c/o l’Accademia Internazionale Sant’Agostino di Roma (Commissione presieduta dal Direttore Fiorello F. Ardizzon, coadiuvato dal Regista Pupi Avati). Ha frequentato inoltre corsi di fotografia, montaggio, marketing e comunicazione, realizzando diversi servizi e pubblicità televisive. Tra il 1995 ed il 1999 ha collaborato con le redazioni dei quotidiani “Il Mediterraneo” di Palermo e “La Sicilia” di Catania, scrivendo sulla pagina di cultura e spettacolo per poi dedicarsi esclusivamente al teatro come attore prima, ma anche come regista ed autore. Nelle successive collaborazioni artistiche, accompagnate da numerose prestazioni come interprete, ha vestito i panni dei personaggi descritti nei testi di Omero, Teocrito, Iacopone da Todi, San Francesco d’Assisi, Manzoni, Capuana, Verga, Pitré, De Roberto, Pirandello, Martoglio, Tomasi di Lampedusa, De Filippo, Quasimodo, Sciascia, Pasolini, Romeo, Longoni, Falleri. E ancora di Shakespeare, De Sade, Goethe, Puskin, Allan Poe, Afanasiev, Twain, Chechov, Kafka, Pessoa, Prévert, Kantor, etc. Ha partecipato inoltre a diversi Festival di Teatro, Poesia e Narrativa, Concorsi e Premi Letterari, Rassegne Teatrali Nazionali ed Europee, esordendo come autore nel Dicembre del 1999 con lo spettacolo brillante “I segreti di Adamo ed Eva” (di cui firma anche la regia e veste i panni del protagonista) andato in scena al Teatro Club di Catania, riscuotendo un ampio consenso di pubblico e critica anche nelle successive rappresentazioni alla Sala Randone di Mascalucia (Aprile 2000) ed al Teatro Chaplin di Catania (Luglio 2013). “Elgema” (Ricongiungimento), la sua seconda scrittura per il teatro, debutta invece nel Maggio 2001 nell’ambito della Sesta Rassegna di Musica-Teatro-Danza “Ring” organizzata e prodotta dal Teatro Club di Catania. Lo spettacolo, che nel Febbraio 2002 è andato in scena anche al Piccolo Teatro di Catania, ha ottenuto diversi riconoscimenti in ambito Nazionale ed Europeo, tra i quali: -Primo Premio al “II Concorso Letterario Europeo di Poesia e Scrittura Teatrale” organizzato dal Comune di Piediluco (Terni), dalla Regione Umbria, dal Comune e dalla Provincia Regionale di Terni con il Patrocinio dal Presidente della Repubblica Italiana e del Parlamento Europeo (Piediluco, Luglio 2002). -Sesto classificato alla “V1 Edizione del Premio Nazionale Itinerante” sezione Teatro, organizzato dall’Ass0ciazione Nazionale Artisti Uniti e Scrittori Italiani - Giuria presieduta da Pamela Villoresi - membri: Carmen La Sorella, Toe Mercurio, Franco Cardini, Giorgio Barberi Guarrotti (Roma, Giugno 2002). Nel Luglio 2001 partecipa al Premio Musicale “Giuseppe Branciforte” curando la riduzione e l’adattamento teatrale dei brani musicali, delle poesie e degli inediti dello stesso musicista tragicamente scomparso. Nel Settembre 2002 riceve a Chieri (Torino) la Segnalazione Speciale della Giuria della XIII Edizione del Premio Nazionale “Garcia Lorca” per il racconto breve “Via De Logu, 30” di sua ideazione. Nel Dicembre 2002 scrive “Cosmorama”, con il quale partecipa alla “XI Edizione della Biennale degli Artisti d’Europa e del Mediterraneo”, svoltasi ad Atene nel Giugno 2003. Con “La Porta”, il cui debutto è avvenuto al Teatro Tezzano di Catania nel Febbraio 2003, ha partecipato a diversi Premi Letterari Nazionali ed Europei riservati al Teatro, ricevendo importanti riconoscimenti, tra i quali: - la Nomina di Socio Ordinario con diritto di fregiarsi del titolo di “Accademico” rilasciata dalla Commissione dell’Accademia Internazionale Sant’Agostino di Roma, presieduta dal Direttore Fiorello F. Ardizzon, coadiuvato dal Regista Pupi Avati. - Primo Classificato e Vincitore della “IV Edizione del Premio Nazionale I Fiumi 2003” sez. Teatro, Patrocinato dal Sindacato Nazionale Scrittori e Drammaturghi Italiani, in collaborazione con gli Assessorati alla Cultura dei Comuni Veneziani di Ceggia, Caorle, Torre di Mosto, San Stino di Livenza e San Donà del Piave (Ceggia di Venezia, Agosto 2003). Con lo stesso testo ha inoltre partecipato alla Quarta Edizione del Premio “Bolzano Teatro 2003”, organizzato dal Teatro Stabile di Bolzano in collaborazione con la sede RAI di Bolzano ed il quotidiano Alto Adige; alla Quarantasettesima Edizione del Premio “Riccione per il Teatro 2003”; alla Tredicesima Edizione del Premio “Ugo Betti per la Drammaturgia”; alla Nona Edizione del Premio Europeo “Enrico Maria Salerno 2003”; alla Quarta Edizione del Premio “Eduardo De Filippo 2003” (Biennale per la Nuova Drammaturgia); alla Trentesima Edizione del Premio Nazionale Ennio Flaiano 2003”. Lo spettacolo è andato nuovamente in scena al Cortile Platamone di Catania per la rassegna estiva “Catania è” (Settembre 2003) e successivamente al Teatro Comunale di Fiuggi, nell’ambito della rassegna teatrale “Emersioni” (Settembre 2004), al Teatro San Sebastiano di Vizzini (Dicembre 2007), al Teatro del Canovaccio di Catania, nell'ambito della Rassegna “XXI in Scena” (Gennaio 2013) ed al Centro I.O.N. di Riposto (Febbraio 2013). “Il Processo alle Intenzioni”, liberamente ispirato a Franz Kafka, ha debuttato a Catania nel Luglio 2003. Lo spettacolo, inserito nella Sezione Ufficiale della Rassegna Nazionale di Teatro “Schegge d’Autore 2004” organizzata dallo S.N.A.D. (Sindacato Nazionale Autori Drammatici) in collaborazione con il Teatro Belli di Roma, successivamente è andato in scena anche al Teatro Fellini di Catania nel Marzo del 2004, allo Stadio Comunale di S.A. Li Battiati (Ct) per la rassegna “Battiati Arte 2005”, all’Anfiteatro Trinità - Manenti di Mascalucia (Ct) per il cartellone di “Mascalucia Eventi 2005”, all’Anfiteatro Comunale di Misterbianco (Ct) per “Misterfest 2006”, al Teatro Chaplin di Catania nel Luglio 2012 ed al Teatro Piscator di Catania nel Luglio 2015. “Ritratto di un’Isola” - atto unico per il teatro, ovvero una sorta di viaggio nei secoli attraverso la variegata letteratura siciliana da Omero a Camilleri, passando per Verga, Quasimodo, Pirandello, Martoglio, etc. Lo spettacolo ha debuttato all’Anfiteatro Ramada di Taormina nel Giugno 2004 collezionando oltre ottanta repliche nelle successive rappresentazioni, andate in scena sino a Luglio 2022, al Parco Archeologico di Kaucana (Rg) per la rassegna “Kaucana Arte 2006”, all’Auditorium “M. Cutuli” di S. A. Li Battiati, al Teatro Aurora di Motta Sant’Anastasia, all’Anfiteatro San Michele di Vizzini concludendo il ciclo delle Rappresentazioni Verghiane 2007, all’Auditorium Comunale di Gravina di Catania, all’Auditorium Comunale San Domenico di Adrano, al Teatro del Tre di Catania per il cartellone 2009/10, al Teatro Sciascia di Aci Bonaccorsi, al Teatro San Luigi di Catania, al Teatro “Masseria Moncada” di Librino, al Centro Culturale G.A.R. di Catania, all'Auditorium “Le Ciminiere” di Catania, al Teatro Brass Jazz Club “La Cartiera” di Catania per la rassegna “Palco Off”, al Teatro Lelio di Palermo per il cartellone 2012/13, all'Anfiteatro “Le Zagare” di San Giovanni La Punta, al Teatro Tezzano di Catania ed al Centro Culture Contemporanee Zo di Catania in occasione del trentesimo anniversario delle stragi di Capaci e via D’Amelio, circuitando inoltre nelle scuole e nelle carceri siciliane nell’ambito di progetti PON, POR e di Teatro-Legalità. Tra Febbraio e Maggio 2005 conduce, insieme a Rosario Minardi, un laboratorio di drammatizzazione per “Battiati Arte 2005”, portando in scena lo spettacolo teatrale inedito “La guerra dei mondi”, liberamente tratto da “Tamerlan des coeurs” di Renè de Obaldia, andato in scena all’Auditorium “M. Cutuli”, c/o la Biblioteca Comunale di S.A. Li Battiati (Ct). “Terra mia” è invece un testo che si colloca in quel segmento artistico identificabile nel cosiddetto teatro di narrazione e debutta al Teatro Fellini di Catania nel Novembre 2006 riscotendo ampi consensi di pubblico e critica. Lo spettacolo, che nel Dicembre dello stesso anno è stato replicato al Teatro del Canovaccio di Catania e nel Giugno 2009 all’interno del Carcere di Piazza Lanza della stessa città nell’ambito del progetto “Teatro e Legalità” ideato e proposto da Costa in collaborazione con il Garante per i Diritti Fondamentali del Detenuto della Regione Siciliana, On. Salvo Fleres, viaggia attraverso un sentiero storico – fantasioso, alla ricerca di una dignità da riscattare – quella del popolo siciliano – nel tentativo di annullare il pesante stereotipo con cui è stato dipinto e fotografato durante tutto il 900. “Dear Ludwig” (Sogni, passioni, amori e frustrazioni di L. Van Beethoven), ovvero la riduzione in atto unico del diario personale appartenuto al grande maestro di Bonn che insieme ad Haydn e Mozart è considerato il padre del classicismo musicale viennese, è uno dei fiori all’occhiello della sua produzione. Sulla scena rivivono le più intime rivelazioni dell’uomo “Ludwig Van Beethoven”, i suoi amori, i suoi timori, la formazione, il dramma della malattia ed il sublime rapporto con la musica culminato nello storico testamento di Heiligenstadt. Lo spettacolo ha debuttato al Teatro del Canovaccio di Catania nel Marzo 2007 e, nello stesso mese, è stato riproposto nell’ambito del cartellone nazionale del Teatro Consorziale di Budrio (Bo), nel Gennaio 2009 per il cartellone del Teatro del Tre di Catania, nel Dicembre 2013 ancora al Teatro del Canovaccio di Catania per la rassegna “XXI in Scena” 2013/14, nel Gennaio 2015 al Teatro Piscator di Catania per la rassegna “Scene Contemporanee”, nel Dicembre 2018 (con una nuova edizione) per il cartellone del Teatro del Canovaccio di Catania, nel Novembre 2019 al Teatro Chaplin di Catania per il cartellone de “La carrozza degli artisti” e nel Febbraio 2020 al Teatro Garibaldi di Modica (Rg) per l’inaugurazione del cartellone dell’Associazione Musicale “Mozart Italia”. Nel 2007 riceve ad Acireale (Catania) il Premio “Aci e Galatea per il Teatro” riservato alla personalità artistiche siciliane che, con il proprio impegno e la propria professionalità, hanno ottenuto titoli e riconoscimenti in ambito nazionale ed europeo, contribuendo ad esportare un’immagine della Sicilia artisticamente vincente e ben lontana dagli stereotipi tradizionali, elevandone il valore e l’unicità. Nel 2008 scrive “Scacco matto al Re”, su commissione del Garante per i Diritti Fondamentali del Detenuto della Regione Siciliana - On. Salvo Fleres - nell’ambito del progetto “Teatro e Legalità” 2008-9; un testo che racconta la storia di una sana, insolita quanto duratura amicizia tra un detenuto ed una guardia carceraria, il loro rapporto crescente nonostante le distanze e le incomprensioni apparentemente insuperabili, il valore del rispetto che, prima di tutto, può e deve trionfare in modo insindacabile su ogni pregiudizio. Lo spettacolo ha debuttato nel Novembre 2009 per il cartellone del Teatro del Tre di Catania e, nel Dicembre 2009, è stato riproposto all’interno dell’Istituto Penitenziario di Massima Sicurezza di Bicocca (Ct), nonché al Teatro Sala Lomax di Catania. Nel 2015, dopo una lunga pausa drammaturgica durante la quale ha orientato e concentrato gran parte dei suoi interessi artistici nella direzione della regia, della formazione e dell’interpretazione del teatro del “vero”, scrive “Solo l'amore conta” (Omaggio a Pier Paolo Pasolini), un tributo al grande intellettuale bolognese in occasione del quarantesimo anniversario della sua morte. Lo spettacolo ha debuttato al Teatro del Canovaccio di Catania nel Novembre 2015 ed è stato riproposto, nel Luglio 2019, al Teatro Chaplin di Catania, nel Marzo 2022 al Cortile Alessi di Catania per la rassegna di Musica e Teatro “MediArt” in occasione del centesimo anniversario di nascita dell’artista bolognese, nell’Agosto dello stesso anno al Castello Ursino di Catania, nel Novembre 2022 presso il Salone Russo della sede CGIL di Catania e nel Dicembre 2022 presso la sede dell’Associazione Culturale Gammazita di Catania. Tra la fine dello stesso anno e l’inizio del 2016 scrive, dirige ed interpreta “Il viaggio (Storie di migranti di ieri e di oggi)”, un reading sull’immigrazione sostenuto dal Centro Studi Teatro e Legalità nell’ambito del progetto culturale “Teatrincasa”; lo spettacolo ha debuttato al Palazzo Beneventano di Lentini (Sr) nel Dicembre 2016 e nei due anni successivi è stato rappresentato all’interno di librerie, circoli culturali, scuole, nonché al Teatro della Legalità di Licodia Eubea (Ct) nel Gennaio 2018; tra Settembre e Dicembre dello stesso anno è andato in scena anche a Vizzini (Ct) per la chiusura delle manifestazioni Verghiane 2018 ed al Teatro Comunale di Montedoro (Cl). L’ultimo allestimento è datato Giugno 2023, al Centro Culture Contemporanee ZO di Catania. Il 2017 è l’anno di “Sfracelli d’Italia (l’Italia s’è desta?)”, testo attraverso il quale denuncia ogni forma di marciume del sistema politico italiano. Lo spettacolo è andato in scena al Teatro Chaplin di Catania nel Giugno dello stesso anno. Nel 2018 scrive “Tutto il resto ha poca importanza”, un testo nel quale descrive l’importanza dell’amore come sentimento fondamentale nell’arte e nella comunicazione tra esseri umani, con un omaggio a Laura Salafia (l’ex studentessa universitaria catanese rimasta vittima di un proiettile vagante nel luglio 2010 nella centralissima piazza Dante) ed a Enzo Tortora nel trentesimo anniversario della morte. Lo spettacolo ha debuttato nell’Aprile 2018 per il cartellone del Teatro del Canovaccio di Catania, incassando unanimi consensi di pubblico e critica. Nello stesso anno scrive e dirige “Cinque Storie”, liberamente ispirato ad alcuni dei racconti contenuti nel libro “Il lungo inverno” di Stefania Nibbi. Lo spettacolo ha debuttato al Teatro Chaplin di Catania nel Giugno del 2018 facendo registrare quatto sold out consecutivi su altrettante repliche. Il 2020 è l’anno di “Percezioni”. Il testo, scritto durante il lockdown per Covid 19, è liberamente ispirato a “Bestie” di Federigo Tozzi e descrive la tragica dimensione emotiva legata alle restrizioni da pandemia. Lo spettacolo è stato allestito in formato audiovisivo e distribuito su You Tube a causa dell’emergenza corona virus (https://www.youtube.com/watch?v=8gQDCHfdo6E) dove ha fatto registrare oltre 3000 visualizzazioni in rete in meno di un mese, accompagnate da centinaia di commenti lusinghieri. Nel luglio dello stesso anno è stato anche ospite della prima edizione della rassegna “La forza del teatro” organizzata dal Teatro del Canovaccio di Catania, riscotendo ulteriori ed unanimi consensi di pubblico e critica. “L’analista” è il suo ultimo lavoro scritto per il teatro. Lo spettacolo, molto apprezzato dal pubblico e dalla critica, è andato in scena al Centro Culture Contemporanee ZO di Catania nel Luglio 2021; il testo affronta le delicate sfumature dell’animo umano e le reazioni della mente al cospetto delle prescrizioni imposte dalle sette religiose da cui, spesso, hanno origine il pensiero dicotomico, il disturbo ossessivo compulsivo, la rabbia, l’isolamento. ***                 Come interprete protagonista ha vestito i panni di Mozart in “Amadeus” – Vita ed Opere di W. A. Mozart ed in “Mozart e Salieri” - tratto da “Piccole Tragedie” di Alexander Puskin - entrambi con la regia Victor Geronimo (Nuovo Teatro Sipario di Catania, Febbraio 2007), quelli di Frate Crisogono ne “Il Martirio di Anastasia” di Giuseppe Faraglia, con la regia di Alessandro Nicolosi (Anfiteatro di Motta S. Anastasia, Agosto 2007), di Bob Job in “Bob Job, un’amante ricercato”, scritto e diretto da Riccardo Maria Tarci (Teatro del Tre di Catania, Febbraio 2009), di Angelo D'Arrigo in “Ad ali spiegate” – Premio Angelo D’Arrigo 2010, con la regia di Erick Barbà (Teatro Antico di Taormina, Giugno 2010) e con la regia di Manolo Luppichini (Anfiteatro Le Ciminiere, Giugno 2022), di Michael Magris ne “Il marito di mio figlio” di Daniele Falleri, con la regia di Mario Chiarenza (Teatro Chaplin di Catania, Novembre 2011), di Ciaula in “Ciaula scopre la luna” di Luigi Pirandello, con la regia di Nino Romeo (Museo Internazionale della Zolfara di Montedoro – Caltanissetta, Settembre 2017)”, di Jeli in “Jeli il pastore” di Giovanni Verga, di cui firma anche la regia nell’ambito delle Rappresentazioni Verghiane di Vizzini (Festival del Teatro di Reviviscenza, Settembre 2019) e di “Giuda”, scritto e diretto da Gioacchino Palumbo – liberamente ispirato al romanzo “La gloria” di Giuseppe Berto (Cappella Bonajuto di Catania, Febbraio 2020). Come co-protagonista ha interpretato Ninì Rubiera in “Mastro Don Gesualdo” di Giovanni Verga, con la regia di Rosario Minardi (Festival delle Rappresentazioni Verghiane di Vizzini, Agosto 2007), di Nino Martoglio e dell’Architetto Sada in “Catania Giorno e Notte”, scritto e diretto da Roberto Laganà Manoli (Teatro Sangiorgi di Catania, Maggio 2008), di Massaru Finu in “L’amante di Gramigna” di Giovanni Verga, con la regia di Giovanni Ielo per il ciclo delle Rappresentazioni Verghiane di Vizzini (Festival del Teatro di Reviviscenza, Agosto 2008) e preso parte agli spettacoli “Roma’98” (Teatro del Tre di Catania, Novembre 2008), “Semper Fidelia” (Teatro Scenario Pub.Bli.Co di Catania, Maggio 2009) entrambi scritti e diretti da Gaetano Lembo, “Cucì Cucì” (Piccolo Teatro della Città di Catania, Marzo 2016) e “La casa della nonna” (Teatro Ambasciatori di Catania, Dicembre 2016) entrambi scritti e diretti da Nino Romeo, “Chiarìa”, scritto e diretto da Alessio Patti (Palazzo della Cultura di Catania, Gennaio 2017), “Nubendi”, scritto e diretto da Nino Romeo (Piccolo Teatro della Città di Catania, Aprile 2017), “I promessi sposi” di Alessandro Manzoni, con la regia di Alessandro Incognito e Gisella Calì (Teatro Ambasciatori di Catania, Aprile 2017), “Ancora un Poe”, scritto e diretto da Eliana Esposito – liberamente ispirato ai racconti “Una discesa nel Maelstrom” e “William Wilson” di Edgar Allan Poe (Teatro del Canovaccio di Catania, Ottobre 2017), “La fanciulla stregata”, scritto e diretto da Graziana Maniscalco – liberamente ispirato a “Kosceji l’immortale” ed altri racconti di Aleksandr Nikolaevic Afanasiev (Palagiovani di Barrafranca – Enna, Novembre 2018), “Lu re d’amuri (e altri racconti)”, dalla raccolta di Giuseppe Pitré, con la regia di Nino Romeo (Teatro Comunale di Montedoro- Caltanissetta, Dicembre 2018), “Il palio dei normanni” con la regia di Gisella Calì (Teatro Garibaldi di Piazza Armerina – Enna, Agosto 2019), “Casa casa, una prova d’amore”, scritto e diretto da Nino Romeo (Teatro Chaplin di Catania, Ottobre 2019). Ha inoltre interpretato, Luigi Tenco in “Oltre le nuvole” – Luigi Tenco tribute, ideato da Francesco Bazzano (Centro Culture Contemporanee ZO di Catania, Giugno 2009), Federico De Roberto in “Saghe e Seghe, col senno e con la mano” di Luigi Capuana, Federico De Roberto e Francesco Ferlito, con la regia di Gaetano Lembo (Teatro del Tre di Catania, Febbraio 2010) , il Dott. Evgenij Sergeevic Dorn ne “Il Gabbiano” di Anton Chechov, con la regia di Nicola Alberto Orofino (Teatro del Canovaccio di Catania, Ottobre 2012 e Teatro Stabile di Catania, Aprile 2013) e Pier Paolo Pasolini in “Manifesto per un uovo teatro”, ideato da Giuseppe Carbone (Teatro del Canovaccio di Catania, Ottobre 2014) e in “Pier Paolo Pasolini: Io so! ...Che siamo tutti in pericolo”, con la regia di Giuseppe Carbone e Nicola Costa (Teatro del Canovaccio di Catania, Novembre 2014) e recitato in “Come tu mi vuoi” di Luigi Pirandello, con la regia di Luca De Fusco (Teatro Stabile di Catania, Gennaio 2023, in tounée nazionale nei Teatri Stabili di Agrigento, Messina, Roma, Firenze, Trieste e Napoli).       È inoltre Riduttore e Regista dei seguenti spettacoli teatrali: - “L’interrogatorio”, liberamente tratto da “Il giorno della Civetta” di L. Sciascia (2003); - “Le tre corde”, liberamente tratto da “Il berretto a sonagli” di L. Pirandello (2004); - “I siciliani nel mondo”, liberamente ispirato a G. Fava e P. Neruda (2005); - “Le due partite” di Cristina Comencini (2009); - “Misterioso uxoricidio in un caffè del centro” di Achille Campanile (2010); - “L'oblio”, liberamente tratto da “Il Gattopardo” di Giuseppe Tomasi di Lampedusa (2011); - “Cercavo una favola, ho trovato una cronaca”, di Erik Van Eagle; - “F.I.D.R. - Federazione Italiana Donne Rinate” (2011);     Spettacolo di fine A.A. 2010-11 – Accademia d'Arte Drammatica “G. Grasso” di Catania - “Il marito di mio figlio” di Daniele Falleri (2011); - “Ma-donna”, liberamente tratto da “Andromaca” di Euripide, “Lettera alla Madre” di Salvatore     Quasimodo e “Trovarsi” di Luigi Pirandello (2012);     Spettacolo di fine A.A. 2011-12 – Accademia d'Arte Drammatica “G. Grasso” di Catania - “Trivial”, liberamente tratto da “La strana coppia” di Neil Simon (2013);     Spettacolo di fine corso triennale - Accademia d'Arte Drammatica “G. Grasso” - A.A. 2012-2013 - “13 Maggio 1978”, liberamente ispirato alla Legge Basaglia (2014); - “Queka Mancha”, progetto artistico realizzato insieme ad Egle Doria (2014);   Spettacolo di fine A.A. 2013-14 – Accademia d'Arte Drammatica “G. Grasso” di Catania - “Pier Paolo Pasolini: Io so! (...Che siamo tutti in pericolo)”, insieme a Giuseppe Carbone (2014);   Spettacolo liberamente tratto da “Pilade”, “Porcile”, “Calderón” e “Scritti Corsari” di Pier Paolo Pasolini. - “Il viaggio”, liberamente ispirato a “Il lungo viaggio” di Leonardo Sciascia (2015); - “Una lunga attesa” di Fabrizio Romagnoli (2019); - “Jeli il pastore” di Giovanni Verga (2019); - “Percezioni”, liberamente ispirato a “Bestie” di Federigo Tozzi (2020); - “A cena con Pablo”, liberamente ispirato a Pablo Neruda (2021). In teatro è stato diretto da Giovanni Cutrufelli, Vincenzo Spampinato, Nicolò D’Alessandro, Rosario Minardi, Victor Geronimo, Roberto Laganà Manoli, Guido Turrisi, Franco Leontini, Giovanni Ielo, Gaetano Lembo, Riccardo Maria Tarci, Erick Barbà, Nicola Alberto Orofino, Giuseppe Carbone, Nino Romeo, Alessandro Incognito, Gisella Calì, Eliana Esposito, Graziana Maniscalco, Gioacchino Palumbo, Manolo Luppichini e Luca De Fusco. In cinema e televisione da Franco Di Blasi, Giorgio Bruno, Natale Zennaro, Guido Pistone, Giacomo Grasso, Fabio Blanco, Maiimiliano Russo. Ha lavorato a fianco di Gigliola Reina, Vincenzo Spampinato, Andrea Tidona, Vitalba Andrea, Gaetano Aronica, Rossana Bonafede, Margherita Mignemi, Rosario Minardi, Bruno Torrisi, Riccardo Maria Tarci, Laura Giordani, Carmela Buffa Calleo, Luana Toscano, Carlo Muratori, Gianni Alderuccio, Franco Colaiemma, Egle Doria, Giovanna Criscuolo, Alice Ferlito, Maria Teresa Martuscelli, Lorenzo Falletti, Nino Manuli, Gaetano Lembo, Mario Venuti, Francesco Scimemi, Francesca Rettondini, Mariella Lo Giudice, Gino Paoli, Roy Paci, PFM, Carlo Cattano, Alberto Alibrandi, Matteo Musumeci, Stefania Cento, Marta Limoli, Silvio Laviano, Barbara Gallo, Raffaella Esposito, Giuseppe Carbone, Emanuele Puglia, Carmen Panarello, Sergio Valastro, Sara Emmolo, Camillo Sanguedolce, Graziana Maniscalco, Gianna Paola Scaffidi, Angelo Tosto, Pietro Genuardi, Nino Romeo, Mimmo Aiola, Debora Bernardi, Roberto Stimoli, Pierpaolo Marchica, Hal Yamanouchi, Mario Biondi, Gino Astorina, Ester Pantano, Lucia Lavia, Francesco Biscione, Alessandra Pacifico, Pierluigi Corallo, Paride Cicirello, Alessandra Costanzo, Isabella Giacobbe, Alessandro Balletta. Nel corso dell’anno accademico 2008/9 è stato docente di Dizione, Recitazione ed Analisi del Testo c/o l’Accademia Universitaria del Musical “Bob Fosse” diretta da Manola Turi, in convenzione con l’Università Kore di Enna – Corso di Laurea Dams. Da Gennaio 2008 è impegnato nella conduzione di numerosi progetti di Teatro-Legalità che, di concerto con la Comunità Europea, mirano a coinvolgere gli studenti degli Istituti Scolastici e, su mandato del Garante per i Diritti del Detenuto della Regione Sicilia, i detenuti degli Istituti Penitenziari. Da Febbraio 2008 a Maggio 2010 è stato docente di Recitazione ed Analisi del Testo c/o l’Accademia del Teatro del Tre di Catania diretta da Gaetano Lembo. Da Luglio 2010 ricopre la carica di Direttore Artistico nonché docente di Recitazione ed Analisi del Testo c/o l’Accademia d’Arte Drammatica “Giovanni Grasso” di Catania - da Ottobre 2015 rinominata Centro Studi Teatro e Legalità – Accademia d'Arte Drammatica - le cui linee guida prevedono la formazione artistica attraverso il “Laboratorio Teatrale Accademico di Drammatizzazione Permanente”, l’allestimento e la diffusione di spettacoli di drammaturgia contemporanea con focus sull'antimafia e su altri temi sociali ed il progetto culturale “Teatrincasa”. Nel Gennaio 2012 riceve la nomina di Socio Onorario del “Parlamento della Legalità” per il suo impegno a favore di una Cultura di Pace, Legalità, Giustizia e Solidarietà espresso attraverso i suoi testi. Nel 2019 riceve il Premio alla sez. “Sviluppo Culturale” della XIII Kermesse di Moda Teatrale organizzata dall’Accademia di Belle Arti di Catania.