Rosario Di Leo

Rosario nasce il 7 ottobre del 1980 a Paternò in provincia di Catania.

Suona il pianoforte e le tastiere e ama la batteria e il ritmo in generale.

La sua musica è una sintesi di sonorità jazzistiche, elementi di prog-rock, textures sonore cinematografiche e linee classicheggianti.

L'ingresso di Rosario nell'universo della musica avviene intorno ai 10 anni, per via di un regalo - la diamonica Bontempi - da parte del papà, anche lui musicista “cronico”. Su quella tastiera inizia già a comporre i primi frastuoni.

Negli stessi anni si iscrive anche nella banda di paese (Centuripe, Enna) dove suona il sassofono tenore.

Fino all'età di 21 anni i due strumenti corrono insieme a lui verso quello che finora è solo un “abbaglio” (la musica), attraversando generi e contesti eterogenei. Dalla musica sinfonica a quella da processione - anche funebre - con il sassofono, arrivando al rock, al metal, al pop e al prog con le tastiere e la batteria. Questo fin quando il pianoforte non prende il sopravvento e lì si comincia a fare sul serio.

Iniziano gli studi e le fatiche. Prima a Roma con i maestri Riccardo Fassi, Andrea Beneventano, Pierpaolo Principato e altri, poi a Palermo e poi ancora a Parigi con Laurent Cugny (musicista e prof. Sorbonne) e Vincenzo Caporaletti (musicologo). A proposito, Rosario è anche laureato in Musicologia con un Master alla Sorbonne di Parigi.

Queste sono le città dove Rosario ha vissuto, studiato e si è esibito.

Anche a Genova si è trasferito per un tempo, dove è stato coordinatore e resident pianist del Crooner Swing club.

A Siena ha frequentato i seminari estivi di alto perfezionamento in jazz nel 2005.

I viaggi e gli incontri sono stati arricchiti anche dalla fase “pianista su MSC Crociere”.

Nel 2012 inizia il progetto L’Opera è Jazz con William Grosso, che porterà entrambi al Black Theater di Duarte (Los Angeles), dove riceveranno il premio Music Appreciation. Il progetto culminerà nell'incisione del disco omonimo nel 2019.

Il "cassetto" di Rosario è pieno di musica originale, in parte utilizzata e in parte no.

Ricordiamo qui le composizioni per film muti: Feet of mud con Harry Langdon, His royal slyness con Harold Lloyd, In the park di e con Charlie Chaplin, in occasione del festival Strade del Cinema di Aosta del 2006 e 2007.

Rosario si è esibito in Italia, Francia e Stati Uniti in svariate occasioni e in diversi contesti e generi musicali.

Ricordiamo qui i concerti all’estero: Duarte Black Theater (Los Angeles), Sunset-sunside, Duc des Lombards, Maison des Etats-Unis, Maison d'Italie (Paris), FoirExpo (Orléans, Paris).

I dischi all’attivo (come leader) sono quattro ma la musica composta è molta di più.

Dal più recente: Homotempus (2022 – Auand Records), L’Opera è Jazz (2019 – Terre Sommerse records), Overboard (2016 - The Bumps record), Mediterraneo (2010 – piano solo).

Il più recente step forward è la specializzazione in film scoring (colonne sonore) e music production con il maestro Francesco De Donatis (Berklee school) e il sound Engineer Sergio Prezioso, dove Rosario ha approfondito le tecniche di composizione e orchestrazione classica, il mixing, il mastering e la production.

La musica che Rosario scrive oggi è sicuramente il frutto di tutte queste esperienze diversificate e di quell’abbaglio iniziale che non smetterà mai di esistere.